Gestione Multidisciplinare del Rischio Progettuale

Gestione Multidisciplinare del Rischio Progettuale: L'Imperativo del Referente Tecnico Integrato (Termotecnica, Rinnovabili, Antincendio)
Il Contesto Normativo: Un Labirinto di Interconnessioni
Il settore delle costruzioni e della riqualificazione è oggi regolato da un corpus normativo stratificato che richiede una visione d'insieme per evitare incoerenze progettuali e ritardi amministrativi. La sinergia tra efficienza energetica e sicurezza antincendio non è più un'opzione, ma un requisito tecnico-legale imposto da:
  • Efficienza e Prestazioni: D.Lgs. 192/05 (e successive modifiche), D.M. 26/06/2015 (Requisiti Minimi) e le norme tecniche della serie UNI/TS 11300.
  • Energie Rinnovabili: D.Lgs. 28/11 (Obblighi di integrazione delle fonti rinnovabili negli edifici di nuova costruzione e negli edifici esistenti sottoposti a ristrutturazioni rilevanti).
  • Sicurezza Antincendio: DPR 151/11 (regolamento procedure), D.M. 03/08/2015 (Codice di Prevenzione Incendi) e le recenti Norme Tecniche Verticali (NTV) specifiche.
  • Interazione Critica: La valutazione della reazione al fuoco dei materiali isolanti utilizzati per l'efficientamento (es. sistemi a cappotto) è un chiaro esempio di dove la L. 10/91 incontra il Codice Antincendio.
Affidare queste discipline a consulenti distinti aumenta esponenzialmente la probabilità di disallineamenti e la necessità di successive costose revisioni.
I Benefici Strategici di un Referente Unico Specializzato
Un professionista che padroneggia simultaneamente la termotecnica avanzata, la progettazione di sistemi a energia rinnovabile e la prevenzione incendi garantisce:
  1. Coerenza Progettuale: Evita conflitti tra il dimensionamento degli impianti e i requisiti di compartimentazione o le distanze di sicurezza antincendio.
  2. Velocità Amministrativa: Semplifica la gestione delle interfacce documentali, unificando le asseverazioni necessarie (ENEA, VVF, L. 10).
  3. Ottimizzazione Economica: Sceglie soluzioni che massimizzano il ritorno sull'investimento energetico senza generare oneri aggiuntivi per l'adeguamento antincendio.
3 Casi Pratici di Intersezione e Vantaggio
Ecco tre scenari reali dove l'intervento di un referente tecnico integrato produce benefici tangibili:
1. Riqualificazione Energetica di un Edificio Residenziale Alto
  • Sfida Tecnica: Installazione di un sistema di isolamento termico a cappotto su un condominio esistente e la riqualificazione della centrale termica.
  • Criticità Interconnesse: Il materiale isolante e il sistema di fissaggio devono rispettare i requisiti di reazione al fuoco specifici per facciate di edifici alti, come previsto dal D.M. 25/01/2019 (modifiche al D.M. 26/06/1984 relative agli edifici civili) e dalla NTV V.12 del Codice. Contestualmente, la nuova centrale termica deve rispettare la L. 10/91 e il D.M. 12/04/1996 (Regola Tecnica Verticale per le centrali termiche).
  • Beneficio dell'Approccio Integrato: Il referente unico progetta il cappotto non solo per raggiungere la Classe Energetica desiderata, ma selezionando materiali che minimizzano i ponti termici e che sono già certificati REI/reazione al fuoco adeguata all'altezza dell'edificio. Ciò previene la necessità di costose e tardive correzioni in cantiere imposte dal D.Lgs. 81/08 sulla sicurezza e dal Comando VVF, accelerando l'ottenimento del titolo edilizio.
2. Progettazione di un Impianto Fotovoltaico (FV) su un Capannone Industriale
  • Sfida Tecnica: Massimizzare la potenza FV per l'autoconsumo in un'attività soggetta a CPI (es. deposito).
  • Criticità Interconnesse: L'impianto FV deve rispettare il D.Lgs. 28/11 per l'integrazione rinnovabile, ma deve soprattutto aderire alle Linee Guida VVF per la sicurezza degli impianti fotovoltaici e alle prescrizioni del D.M. 03/08/2015 (RTV V.2 per le attività produttive).
  • Beneficio dell'Approccio Integrato: Il professionista valuta sin dalla fase di dimensionamento:
    • La corretta distanza dell'impianto dai sistemi di evacuazione fumo/calore.
    • La necessità di sezionamento lato corrente continua (DC) e la compatibilità dell'impianto con le operazioni di soccorso, evitando l'obbligo di revisioni onerose al progetto antincendio. Si massimizza la produzione energetica rispettando i vincoli di sicurezza, evitando il blocco dell'attività per mancato rinnovo CPI.
3. Progettazione di un Albergo con Sistemi VMC e Impianti a Pompa di Calore
  • Sfida Tecnica: Installazione di un sistema di ventilazione meccanica controllata (VMC) ad alta efficienza energetica in una struttura ricettiva.
  • Criticità Interconnesse: Il sistema VMC, pur ottimizzando il recupero di calore (efficienza termotecnica), comporta l'attraversamento di compartimenti antincendio verticali e orizzontali (critico per le strutture ricettive, NTV V.5 del Codice). Ogni attraversamento deve essere protetto da serrande tagliafuoco con classe di resistenza adeguata (es. EI 120).
  • Beneficio dell'Approccio Integrato: Il referente unico dimensiona i condotti (sezione, materiali) e localizza gli attraversamenti in fase preliminare, integrando i requisiti di protezione passiva (sigillature e serrande) direttamente nello schema impiantistico termotecnico. Questo previene la non conformità D.M. 37/08 degli impianti e assicura il rapido ottenimento della Dichiarazione di Inizio Attività (DIA) ai fini antincendio.
Conclusione: L'Efficacia della Visione Unica
In un settore dove l'errore progettuale può significare il blocco di un cantiere o la negazione di un incentivo, la figura del referente tecnico specializzato e integrato in termotecnica, rinnovabili e antincendio non è un lusso, ma una necessità di risk management.
La capacità di gestire e conciliare UNI/TS 11300, D.Lgs. 28/11 e D.M. 03/08/2015 in un unico elaborato progettuale è la garanzia di efficienza, sicurezza e conformità che i professionisti e le imprese oggi ricercano.
Per la gestione di progetti complessi dove l'integrazione di queste discipline è cruciale, una consulenza specializzata è il primo passo verso il successo.
 

Ing. Francesco De Luca